Adielle
- 11/11/2016 20:51:00
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Come delle piccole folgorazioni? Forse qualche volta le ho provate. Sai cosa sarebbe simpatico? Nei biscottini della fortuna certi pronostici di sventura automatici, in miniatura, da essere sopportabili se accadono, tipo: uscito dal locale pesterai una cacca di cane.
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Adielle
- 11/11/2016 12:51:00
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Grazie Klara. Non so, secondo me anche un ragionare che non mi rende felice può servire, magari uno stadio che è necessario attraversare per conquistare una felicità che non si prova ancora ma forse vorrebbe dire che anche quel tipo di ragionare ha contribuito a rendermi felice poi ma allora stavo già ragionando in un modo che mi rendesse felice? Forse almeno in potenza, perché tutto si trasforma. E tutto ci trasforma? Quando viene il momento di tirare le somme? O è il momento ogni momento che viene? Penso dipenda da noi, ognuno a misura della sua miseria e della sua gloria, al ritmo di un tempo che scorre per finire in un modo e non finire mai in un altro che ancora non conosco. In fondo non so di che cosa sto parlando ma mi espongo nel farlo con te, sperando che tu sia clemente! Nei baci perugina le parolacce non penso vadano bene ma che ne sai, forse i tempi sono maturi e poi lops col punto esclamativo tranquillizza i più bigotti. Ah la mia matrice cattolica, non si estingue! Ciao Klara, un caro saluto.
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Klara Rubino
- 11/11/2016 10:12:00
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"Ma che si passi continuamente di stato in stato è la mia verità. Allinfinito. Non pretendo nemmeno di convincermi sarebbe tempo sottratto alla ricerca della felicità, uno sprecare che mi spetta di diritto comunque, in quanto nessuno."
Passaggio molto significativo che condivido. Senti questo mio aforisma pensato e non pubblicato "Un ragionare che non mi rende felice a che cazzo mi serve? Ops!" Che dici, lo potrebbero mettere mai nei Baci Perugina?Mi sa di no, per questo non lho pubblicato! Buona giornata, bella poesia.
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